DIALOGHI SULL‘INTIMITA’
incontri, relazioni, affetti nell’era digitale
sabato 26 ottobre 2024 – Ravenna
incontri, relazioni, affetti nell’era digitale
sabato 26 ottobre 2024 – Ravenna
DIALOGHI SULL’INTIMITA’
Incontri, relazioni, affetti nell’era digitale
Ravenna Sala Nullo Baldini – Palazzo Galletti Abbiosi
Sabato 26 ottobre l’associazione ravennate Il Rocchetto-Centro Clinico di Psicoanalisi, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Psicoanalisi, ha organizzato presso la bella Sala Nullo Baldini della Provincia a Ravenna un incontro aperto a tutti dal titolo “Dialoghi sull’intimità. Incontri, relazioni, affetti nell’era digitale”.
La mattinata è cominciata col saluto delle autorità del comune di Ravenna e la presentazione di tre opere sull’intimità amorosa della pittrice- poetessa Greta Pirri.
Quindi l’ospite della giornata, la psicoanalista Simona Argentieri, ha dialogato sul tema dell’intimità col presidente dell’Associazione Il Rocchetto, lo psicoanalista Cosimo Perrone.
L’intimità non è un termine tecnico, né psicoanalitico, è un termine colloquiale, tutt’altro che semplice; deriva dal latino Intimus che significa il più profondo, il più segreto, il più recondito e riguarda quindi il nostro interno, ma anche la relazione con l’altro. La possibilità di incontrare l’altro in una comunicazione intima deriva infatti dalla capacità di entrare in intimità con sé stessi, in altre parole, dall’aver raggiunto la capacità di stare soli con noi stessi, capacità senza la quale non si realizza una situazione di intimità ma di fusione. Ovviamente questa considerazione riguarda moltissimo lo psicoanalista e la sua capacità di stare in intimità col paziente.
Abbiamo tutti un’assoluta ambivalenza tra la voglia e la paura di intimità, l’evitamento della solitudine e il bisogno di preservare una distanza di sicurezza. È un aggiustamento continuo.
L’intimità con noi stessi è ostacolata da tutta una serie di difese, perché a volte molto imbarazzante, per cui alcuni aspetti preferiamo lasciarli nell’ombra o nella penombra. L’Argentieri osserva che a volte una mediazione è resa possibile dagli animali domestici: cani e gatti ci amano senza giudicarci e questo può permetterci di lasciarci andare e di entrare in contatto con noi stessi in un modo non conflittuale.
Il tema dell’intimità è stato sviluppato nel dialogo in riferimento a varie tematiche: il cibo, la sessualità, il rapporto tra genitori e figli, il momento dell’addormentamento, l’uso della lingua, e, naturalmente, in riferimento al mondo digitale.
Il digitale può favorire il contatto con se stessi o gli altri o può essere una difesa dall’intimità, sia intra che interpersonale? Si è parlato di false intimità quali possono essere quelle degli amici nei social, delle psicoterapie online, che eliminano tutti quegli aspetti sensoriali che tanto dicono del rapporto con quel paziente, per cui si creano setting un po’ falsi, posticci.
Lo strumento digitale svela anche i desideri di invasione dell’intimità, più o meno maligni e pericolosi.
Queste alcune tra le tante riflessioni portate.
C’è stata una nutrita partecipazione della sala, che ha stimolato interessanti approfondimenti e sviluppi dell’argomento.
Per gli addetti ai lavori la giornata è proseguita di pomeriggio nel palazzo Abbiosi Galletti col seminario clinico, introdotto dalla psicoanalista e socia de Il Rocchetto Angela Riccioni, in cui la dottoressa Argentieri ha supervisionato due stimolanti casi clinici, presentati dalle dottoresse Milena Vincenzi e Monica Muccioli de Il Rocchetto.
La giornata ha avuto un piacevole epilogo con l’Aperi Reading Show, su testo di Eva Cenci, presso il Mercato Coperto di Ravenna
Lorella Perra psicoanalista Associazione Italiana di Psicoanalisi A.I.Psi/I.P.A