In generale la madre (o il padre del bambino) posseggono una personalità dominante. Da analisti diremo che il bambino vive nel cerchio della personalità parentale e che questo cerchio ha caratteristiche patologiche. Nel tipico caso da me descritto della bambina che rende e si rende in tutto piacevole, la madre trova nella figlia la vivacità e il colore che l’aiuteranno a lottare contro il torpore e il grigiore del suo mondo interno. Vi sono numerosi casi in cui le condizioni non sono così estreme e le attività riparative del bambino possono essere personali nonostante la costante minaccia di vedere la madre sottrarre il successo del figlio e, perciò, la colpa sottostante. In questi casi non è difficile ottenere sorprendenti successi clinici sostituendo attivamente il genitore all’inizio della psicoterapia del bambino. Nei casi più favorevoli è possibile prendere le parti del bambino contro i genitori acquistando e mantenendo nello stesso tempo la fiducia dei genitori.