La problematica della regressione formale del pensiero e dell'”allucinatorio”, César Botella, Sàra Botella
Gli Autori descrivono una facciata negativa dell’evento traumatico la cui caratteristica principale è la sua irrapresentabilità; un negativo che gli Autori denominano “non-rappresentazione” in opposizione alla facciata positiva del trauma che appartiene all’ordine della rappresentazione. L’analista non può averne accesso a meno che si effettui una regressione formale del proprio pensiero: un ‘incidente’ che avviene durante il suo lavoro abituale in condizioni di attenzione fluttuante.
L’analisi di una bambina di 5 anni permette agli analisti di mostrare, nel vivo di una seduta, lo stretto legame, ma anche l’indipendenza della dinamica del negativo del trauma nei confronti di quelle (dinamiche) rappresentazionali della nevrosi di transfert e della sua matrice, la nevrosi infantile, che precisamente non sono state capaci di stabilire dei legami portatori di senso. Questo lavoro dà l’occasione agli Autori di dipanare una problematica complementare a quella dei sistemi rappresentazionali: ‘l’allucinatorio’. Una processualità e non un’entità delimitata come la rappresentazione che permette di superare le carenze di una metapsicologia psicoanalitica unicamente fondata su una teoria della rappresentazione come è il caso del pensiero freudiano della prima topica; fornisce la base per lo sviluppo di una metapsicologia dell’irrapresentabile. Ne consegue, necessariamente, una messa in discussione di certe nozioni freudiane come quella di ‘prova di realtà’ che gli Autori considerano, da parte di Freud, una definizione troppo psicologizzante.
Tuttavia, partendo sempre da Freud, la loro formulazione contraddittoria: l’oggetto è “solamente dentro – anche fuori” tenta di riflettere il carattere prevalentemente animistico delle fondamenta dello psichismo e la sua traduzione a livello di prova di realtà, mostrando allo stesso tempo la complessità del funzionamento di quest’ultima negli aspetti che si presuppongono obbiettivi di un fuori- dentro provenienti dagli organi di senso.