Joan Rivière e la reazione terapeutica negativa, Annalisa Ferretti Levi-Montalcini
Dopo una breve sequenza clinica descritta per illustrare la reazione terapeutica negativa, l’autrice analizza il contributo che Joan Rivière ha dato nel 1936 alla comprensione della RTN, collegandolo con le idee che Melanie Klein (1935, 1940, 1946) veniva sviluppando intorno ai problemi relativi all’ingresso nella posizione depressiva e agli strumenti per elaborarla. L’autrice traccia poi una sommaria e parziale storia del concetto di reazione terapeutica negativa dagli anni trenta a oggi, per mettere a fuoco gli attuali strumenti a disposizione per comprendere questo tipo di fenomeno. Esamina quindi le idee di alcuni autori che in ambito kleiniano hanno focalizzato la loro attenzione sul lavoro analitico con pazienti gravemente narcisistici e borderline, dove la reazione terapeutica negativa si struttura in forme ripetitive e cicliche dando luogo a organizzazioni fortemente resistenti al cambiamento. La comprensione della RTN da parte degli autori citati (Rosenfeld, Joseph e Steiner) si basa sul contributo di Joan Rivière, e sviluppa ulteriormente alcune delle idee che aveva avanzato per prima.