Volume 19, Numero 1
Gennaio-Giugno 2015
Il silenzio dell’analista,
Evelyne Sechaud
In Francia esiste una tradizione di studi sul silenzio degli psicoanalisti. Il silenzio consiste dapprima nella reazione al discorso adattativo. Si muta poi in discorso silenzioso. Il silenzio, che è una sorta di comportamento, copre una gran varietà di attività mentali che si espandono su uno spettro molto ampio: dalla resistenza alla psicoanalisi all’implicazione psichica di comunicazione fusionale, fino a includere l’attenzione sospesa, che, a ben parlare, è la fonte dell’interpretazione. Tali dinamiche sono determinate dal transfert e dal controtransfert.