ATTIVITA’ IPA – 14th International Sándor Ferenczi Conference. San Paolo del Brasile
Il nostro è un momento di traumi. Dopo secoli di distruzione attraverso la schiavitù, la guerra e il genocidio, in tutto il mondo stanno crescendo il nazionalismo, la paura e l’odio, mescolati alla violenza. Le minacce esistenziali – il cambiamento climatico, i disastri ecologici e la pandemia – intensificano la disuguaglianza, il razzismo, il fanatismo, il terrorismo e peggio. I contributi di Sándor Ferenczi sono eccezionalmente utili per comprendere le attuali sfide globali.
Nella sua vita lavorativa, Ferenczi ha costantemente mostrato una profonda comprensione delle dinamiche complesse e traumatizzanti del potere e della vulnerabilità umana. Le differenze tra parole curative e parole traumatizzanti sono previste nel concetto di confusione delle lingue di Ferenczi. I suoi costrutti espressivi ed evocativi di cura, il linguaggio della tenerezza, riconoscono la dignità e l’umanità dell’altro vulnerabile e, quindi, favoriscono la generazione di significato per un’esistenza più creativa. Il suo linguaggio passionale descrive la tossicità di una narrativa autoritaria e la negazione traumatica attraverso la quale le parole possono ferire e umiliare i vulnerabili. Una cultura catastroficamente danneggiata da parole tossiche deve reimparare o imparare di nuovo il linguaggio della tenerezza, dell’empatia e del riconoscimento, per affrontare l’integrazione, l’inclusione e la sensibilità, l’esperienza di andare avanti e la possibilità di guarire.
Suggeriamo che il lavoro clinico di Ferenczi includa dialoghi sociali e politici sul trauma e sul suo trattamento come parte dei molti modi di connettersi con gli altri. Le sue nozioni di rinnegamento, frammentazione, identificazione con l’aggressore, così come il suo lavoro clinico progressista nel rispondere alle esperienze traumatiche riflettono gli ideali egualitari contemporanei e migliorano la nostra capacità di pensare e agire con gli altri.
La 14a Conferenza Internazionale Sándor Ferenczi a San Paolo, Brasile, riunirà medici, studiosi, ricercatori, studenti e colleghi di altri campi della conoscenza per discussioni aperte e collegiali. Ci chiediamo come la psicoanalisi possa aumentare la nostra capacità di pensare alle situazioni sociali, personali, politiche, ambientali e cliniche dirompenti che stiamo affrontando oggi.
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