Après-coup e avant-coup: la morte e la scena primaria,
Michael Parsons
Essere pienamente e creativamente vivi dipende dal saper dare un senso all’esperienza presente alla luce del passato (l'”appercezione creativa” di Winnicott) e dal saper riarticolare il passato alla luce dell’esperienza successiva (après-coup). La libertà di movimento psichico lungo i percorsi della vita dovrebbe rendere il momento presente sempre aperto all’unheimlich. Lo stesso processo deve estendersi anche al futuro. Uno sguardo in avanti dal presente e una visione immaginativa all’indietro verso di esso, sono equivalenti, con la freccia del tempo rovesciata, all’appercezione creativa e all’après-coup rispetto al passato. L’Autore propone di dare a questa capacità di riconfigurazione continua della propria disponibilità verso il futuro il nome di avant-coup dinamico o Vorträglichkeit. Il momento presente nasce dall’incontro tra l’après-coup e l’avant-coup ed è il punto di intersezione tra il tempo e l’eternità. Esso indica un’espansione che è delimitata dalla scena primaria e dalla morte, entrambe presenti, ad un qualche livello, nell’incontro analitico. Un esempio clinico illustra la presenza di queste tematiche dietro la superficie conscia del lavoro analitico.