Tra l’identificazione e il pensiero: riflessioni sull’internalizzazione
Gabriel Sapisochin
Usando materiale clinico, viene descritto un processo identificatorio nel quale l’ascolto analitico intreccia l’intrapsichico e il pulsionale con ciò che è storico intersoggettivo. Si suppone che questo processo colpisca la capacità del soggetto di pensare, condannandolo a ripetere compulsivamente un passato che mai poté essere. Secondo l’autore, pur essendo inevitabile da un punto di vista diacronico-evolutivo, perché facilita la strutturazione soggettiva, l’identificazione sarà una fase di transito e non un punto di arrivo, dal momento che contiene la potenzialità dell’eteronomia.