Meccanismi di difesa e livelli precoci
Simona Argentieri
Gli attuali sviluppi della nostra disciplina, l’esplorazione dei livelli precoci, cosiddetti pre-edipici, il confronto con patologie dell’area narcisistica, la consapevolezza della perenne coesistenza di vari livelli più o meno primitivi dell’organizzazione psichica nell’ambito di ogni individuo nella normalità e nella malattia, nel gioco continuo della “risignificazione a posteriori”, ci impongono una costante rivisitazione dei concetti classici della psicoanalisi.
In questo scritto viene riconsiderato il concetto di meccanismo di difesa, così come si configura da Freud ai nostri giorni; dai meccanismi difensivi dell’Io di Anna Freud alle fantasie difensive precoci nel corpo di E. Gaddini. Particolare attenzione viene tributata alla rimozione sia primaria che secondaria, ed al diniego con la conseguente scissione. In tal senso, si mettono a fuoco le divergenze teoriche tra scuole circa le concettualizzazioni delle aree precoci dello sviluppo e le relative ricadute tecniche sull’interpretazione di transfert ai vari livelli interpersonali ed intrapsichici.