Sulla genesi della ‘macchina influenzante’ nella schizofrenia,
Victor Tausk1
Pubblichiamo questo scritto da Victor Tausk, allievo creativo e geniale di Freud, morto suicida in giovanissima età. Abbiamo scelto di presentarlo nella sezione dei ‘classici rivisitati’, poiché riteniamo tale lavoro una piccola e preziosa miniera di intuizioni su concetti che sarebbero in seguito diventati centrali nella riflessione psicoanalitica teorico-clinica e che costituiscono, ancora oggi, oggetto di disamina e discussione.
Il lavoro di Tausk sarà discusso da Adolfo Pazzagli. Per permettere una contestualizzazione più efficace dell’Autore e delle drammatiche e contraddittorie vicissitudini che hanno segnato la sua breve ma intensa esistenza, pubblichiamo anche il necrologio scritto da Sigmund Freud, in morte dell’allievo, seguito un breve commento di Simona Argentieri.
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1‘Über die Entstehung des ‘Beeinflussungsapparates’ in der Schizophrenie’, Internat. Zeitschr. für ärztl. Psychoan., 5 (1919), pp. 1-33.