In questo lavoro sostengo l’ipotesi che in ogni relazione psicoanalitica esista un’area soffusa di colpa e costellata da desideri incestuosi e omicidi che fa molta paura sia llo psicoanalista che al paziente. Tanto più intima sarà la relazione, tanto più forti saranno i sentimenti di amore e ostilità nella coppia analitica. Sentimenti che non possono essere negati o interpretati solo come attacchi all’analisi, ma devono essere vissuti e, per questo, elaborati. La tragedia di Sofocle ci insegna che se questi problemi di vita e di morte, comuni a tutti gli esseri umani, non sono affrontati, costringiamo Edipo ad agire -da adulto e contro il proprio volere- ciò che da bambino non ha potuto vivere ed esperire in fantasia con i propri genitori.