LONDON CLINICAL SEMINARS
Anche quest’anno si sono svolti a Londra dal 15 al 18 febbraio i “London Clinical Seminars”, organizzati dal gruppo fondato da Robert Oelsner e composto da psicoanalisti “senior” provenienti, attualmente, da vari paesi europei e dal Brasile. Per l’Associazione Italiana di Psicoanalisi hanno partecipato Luigi Maccioni, Analista Didatta e Vice Presidente dell’Aipsi, e Simona Di Segni, Membro Ordinario e Capo Redattrice della Rivista “Psicoanalisi”.
Lo scopo principale del gruppo, che si incontra annualmente a partire dal febbraio del 2000, è l’approfondimento della teoria e della pratica clinica di orientamento kleiniano, a partire dalla presentazione del materiale clinico supervisionato da analisti di training della British Psychoanalytical Society. Nel corso degli anni si sono alternati nel ruolo di Seminar Leader analisti del calibro di Hanna Segal, Betty Joseph, Michael Feldman, Edna O’Shaugnessy, Irma Brenman-Pick.
Il format dell’incontro prevede che ogni partecipante presenti un caso composto da una breve introduzione della storia clinica e 2 o 3 sedute dettagliate. Si lavora in un arco temporale che prevede cinque sessioni di quattro ore in tre giorni. La possibilità di immergersi in un lavoro clinico intenso e profondo permette al gruppo di mettere a fuoco gli aspetti più primitivi e meno integrati del paziente che emergono all’interno dinamica transfert-controtransfert.
Le diverse sessioni sono state supervisionate quest’anno da Maria Rhode, Francesca Hume, Fakhry Davids, Naomi Shavit e David Bell che, con la loro grande esperienza, hanno molto arricchito il pensiero e lo scambio all’interno del gruppo.
Il clima, amichevole, aperto e non giudicante, ha offerto a ciascun partecipante la possibilità di esprimere con fiducia anche gli aspetti controtransferali più complessi e “ostici”, offrendo uno spazio sicuro per uno scambio clinico stimolante, ricco e profondo. La sensazione dopo questi giorni intensi trascorsi ad ascoltarsi reciprocamente e a “suonare insieme come una buona orchestra”, è quella di ridare ogni volta linfa vitale al valore del pensiero e dello strumento psicoanalitico, rigorosamente ancorato nelle sue basi fondanti.
Simona Di Segni, psicoanalista ordinaria A.I.Psi.